Dai gin sempre più identitari, per contrastare l’inflazione di etichette, fino alla grappa in mixology, dal rum al whisky – oggi anche made in Italy – fino alla liquoristica di territorio e alla grappa, grande distillato nazionale per antonomasia. È variegato il mondo degli spirits che, stando alle voci degli operatori alla fiera Mixology Experience di Milano, sembra vivere un momento intenso e tutto sommato positivo. L’evento milanese ha ospitato quest’anno anche la presentazione in anteprima della guida Spirito Autoctono, dedicata agli spirits del Belpaese, e la consegna delle Ampolle d’oro ai prodotti che meglio sanno raccontare l’eccellenza di laboratori e distillerie d’Italia. Non mancano le preoccupazioni legate al calo dei consumi di alcol, che sembrano riguardare più i distillati di tradizione che i sempre galoppanti gin e i prorompenti distillati d’agave.
Tra Mixology e pasticceria
Organizzata dal gruppo Bartender.it, la manifestazione ha riunito per tre giorni a Milano gli operatori del settore. «Si compie il posizionamento business del nostro evento grazie alla presenza di buyer nazionali, distribuzione organizzata, piattaforme terze e di tante agenzie – sottolinea il patron di MIxology Experience Luca Pirola -. Riunire piccoli, medi e grandi brand è la chiave per un habitat ideale per opportunità di business».
La manifestazione ha riunito per tre giorni a Milano gli operatori del settore
L’edizione 2024 è stata anche l’occasione per il lancio del progetto Pastry InTheMix, con la collaborazione di Apei– Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana presieduta da Iginio Massari, con il quale la fiera-show della miscelazione ha esplorato le connessioni con il mondo dell’alta pasticceria.
I premi agli spirits Made in Italy
Nel segno dell’eccellenza italiana anche il successo della premiazione delle Ampolle d’Oro della guida Spirito Autoctono. Con un fil rouge che attraversa le province, che porta in evidenza i prodotti più tradizionali e che – novità di quest’anno – segnala le tavole migliori e le bottigliere più intriganti.
«Abbiamo superato noi stessi – spiega il direttore della guida Francesco Bruno Fadda – spingendo sull’acceleratore della valorizzazione dei prodotti. Le regioni diventano le protagoniste assolute insieme alle etichette. Queste ultime non saranno più elencate in chiave di racconto del produttore, ma raccontate singolarmente con la perizia delle penne e delle esperienze dei commissari». Così facendo tutti i prodotti che hanno superato gli 80 punti (il punteggio minimo per entrare in Guida) troveranno un spazio con una scheda personalizzata.
Un totale di 61 menzioni speciali che si aggiungono ai duecentocinquanta indirizzi regionali segnalati all’interno del volume
Un mondo complesso che la guida ai distillati, amari, liquori, vermouth e bitter d’Italia racconta anche e soprattutto sottolineando la liaison con la ristorazione. L’ultima novità di Spirito Autoctono La Guida è infatti l’attribuzione dell’Ampolla nel Piatto. «Un riconoscimento – spiega il direttore – dedicato a tutti gli indirizzi (bistrot, pizzerie, trattorie, enoteche con cucina e bar) che propongono la migliore selezione di spirits, che hanno elevati standard di servizio e una particolare attenzione all’abbinamento».
Quest’anno un totale di 61 menzioni speciali che si aggiungono ai duecentocinquanta indirizzi regionali segnalati all’interno del volume e raccontati in collaborazione con Blue Blazer, la community del settore cocktail bar fondata e coordinata da Giampiero Francesca e Massimo Macrì.
Ampolle, tra tecnica e passione nella mixology
La premiazione ha visto assegnate le Ampolle in numero superiore rispetto allo scorso anno, evidenziando la costante crescita del settore. Tra le sorprese l’exploit dell’Emilia Romagna, mentre si conferma la solidità del Piemonte che porta da solo in guida oltre 71 etichette. Su 900 prodotti assaggiati, circa 700 quelli selezionati «dopo un lungo lavoro di studi e degustazioni – sottolinea Fadda – che ci ha permesso di censire e classificare il meglio della produzione italiana, selezionandola in base alla qualità, alla territorialità e alla cura artigianale e ambientale».
La premiazione ha visto assegnate le Ampolle in numero superiore rispetto allo scorso ann
Molte le new entry e le novità, a riprova del fatto che la guida tratta un universo in movimento, energico, che non si ferma mai e in cui l’asticella della qualità si alza continuamente. Se in guida ci sono nomi importanti e storici della distillazione italiana – da Poli a Berta, da Pilzer a Marzadro a Bonaventura Maschio, da Caffo a Pallini – sono moltissimi gli artigiani d’eccellenza come Bordiga in Piemonte o Villa de Varda in Trentino, oltre agli specialisti che mettono in bottiglia passione, tecnica e qualità: dall’estro di Franco Cavallero in Piemonte, RobyMarton in Veneto, Scuppoz in Abruzzo e Piolo & Max a Trieste, fino ai progetti di nicchia come MZero in Calabria, Agalìa e U’ Mauru in Sicilia.
Mixology, spirits nel piatto
La novità di quest’anno per la guida Spirito Autoctono è l’Ampolla nel Piatto, un riconoscimento che premia il pairing sempre più frequente sulle tavole del mondo ristorazione.
Le Ampolle premiate
- La Strega di Aosta
- Il Caffè degli Artisti ad Alessandria
- Il Cicchetto ad Asti,
- L’Officina di Villa Prato a Mombaruzzo (At)
- Affini, Bifrò Torino e Scatto Ristorante a Torino
- DaV Mare a Portofino (Ge)
- Ladida – Italian Brasserie & Club a Genova
- Surf a Imperia
- Il Grand Hotel Fasano di Gardone Riviera (Bs)
- Frida Tapas Bar a Padova, AMO e Local a Venezia
- Benda a Verona
- Il Bistró del Borgo a San Giorgio di Valpolicella (Vr)
- Saporè a San Martino Buon Albergo (Vr)
- Black Sheep a Bolzano
- Cocun Cellar e Nodla Chocolate Room di Ciasa Salares a San Cassiano (Bz)
- Zicoria Brasserie a Ortisei (Bz)
- Osteria del Pettirosso a Rovereto (Tn)
- Pizzeria Roma a Tesero (TN)
- Bamboo, I Portici e Velluto a Bologna
- Drogheria Enoteca Pedrelli a Parma
- Elementi Cocktail & Pizza a Barberino del Mugello (Fi)
- Gucci Caffe Giardino 25 e Santa Cocktail Club a Firenze
- Andreina a Loreto (An)
- Cavò – Lieviti e Distillati a Senigallia (An)
- Etrusco Bar Borgo La Chiaracia a Castel Giorgio (Tr)
- Carlo Sammarco Pizzeria 2.0 ad Aversa (Ce)
- George Restaurant, Luminist Caffè Bistrot e Scottojonno a Napoli
- 1000 Misture a Casarano (Le)
- Piro Piro al Mare a Reggio Calabria
- Qafiz + Aspro a Santa Cristina D’aspromonte (Rc)
- Frumento Pizzeria Acireale ad Acireale (Ct)
- Grecale / Kaijiki a Messina, Morgana a Taormina (Me)
- Cantieri Sultano di Ragusa, Hostaria Via Aemilia, Josto e Maiori a Cagliari
- Brasia Bbq Agricolo a Tadasuni (Or),
- Ros’e Mari Farm and Greenhouse a Oristano
- Deste Wine Restaurant & Boutique Bar e Spirits Boutique a Olbia (Ss)
- Enoteca Bistrot e Osteria de’ Mercati a Sassari
- The Duke a La Maddalena (Ss)
- Arieddas Su’ Entu a Sanluri (Su)
Le insegne premiate su Milano
- Alchimia Lounge Bar
- Ca.Ri.Co.
- Ceresio 7
- Dry Milano, GinO12
- Il Marchese, Max Mariola Ristorante
- Morelli Ristorante / Bulk Bar
- Namascè Milano
- Rita’s Tiki Room e la Trattoria del Ciumbia
Le insegne premiate su Roma
- CH 18 87, Deroma – Farine Romane
- Don’s Meats & Spirits
- Giano Bistrot
- La Punta Expendio de Agave
- La Zanzara, Marco Martini
- Osteria degli Amici
- Roscioli Salumeria con cucina
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Fonte Il Sole 24 Ore