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L’edizione 2024 si è concentrata sull’evidenziare ciò che rende unici il Piemonte e i suoi vini rispetto al resto del mondo, con particolare attenzione al Nebbiolo, uno dei vitigni più affascinanti nel panorama enologico
Barolo & Barbaresco World Opening 2024: un successo strepitoso a New York
L’edizione 2024 si è concentrata sull’evidenziare ciò che rende unici il Piemonte e i suoi vini rispetto al resto del mondo, con particolare attenzione al Nebbiolo, uno dei vitigni più affascinanti nel panorama enologico
Più di mille operatori del comparto vinicolo e 500 consumatori hanno preso parte alla terza edizione statunitense di Barolo & Barbaresco World Opening (BBWO), organizzata dal Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, che ha riunito il 19 e il 20 marzo 200 produttori delle Langhe.
Barolo & Barbaresco World Opening: un evento imperdibile per gli amanti del vino
Il trionfo di questa edizione – che conferma il successo della prima a New York nel 2020 e della seconda a Los Angeles nel 2022 – consolida l’evento come la più grande attivazione internazionale del Consorzio e apre la strada ad un piano triennale che includerà Stati Uniti e Canada, con due eventi programmati negli Stati Uniti nel 2025 e nel 2027, ed uno in Canada nel 2026. «Mi piace spesso paragonare i produttori di Barolo e Barbaresco agli elefanti: non ci muoviamo frequentemente e quando lo facciamo, lo facciamo lentamente, ma abbiamo una memoria lunga e un’ampia esperienza alle spalle. Per questo, quando iniziamo a correre tutti insieme, ci sentono arrivare anche dall’altra parte della foresta» ha affermato Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. «Per il terzo anno consecutivo negli Stati Uniti, il nostro principale mercato di esportazione, siamo estremamente orgogliosi del successo raggiunto con BBWO, che vede aumentare ogni anno il numero di partecipanti».
L’edizione 2024 di Barolo & Barbaresco WorldOpening
L’edizione di quest’anno si è concentrata sull’evidenziare ciò che rende unici il Piemonte e i suoi vini rispetto al resto del mondo, con particolare attenzione al Nebbiolo, uno dei vitigni più affascinanti nel panorama enologico. I partecipanti sono stati coinvolti in una serie di attività volte a celebrare i rinomati vini delle Langhe, Sito del Patrimonio dell’Unesco. Il 19 marzo, le celebrazioni sono iniziate con una Welcome Dinner allo Shed, a cui ha fatto seguito l’evento principale il 20 marzo al Center 415 sulla Fifth Avenue, vero e proprio fulcro dell’evento. Il momento principale della giornata è stato il Grand Tasting, durante il quale sono state presentate oltre 400 etichette di Barolo Docg e Barbaresco Docg, insieme a interpretazioni meno conosciute della varietà Nebbiolo, evidenziando così il suo potenziale. I partecipanti hanno potuto incontrare direttamente oltre 200 produttori ed esplorare varie espressioni di Nebbiolo, tra cui Langhe Doc Nebbiolo, Langhe Doc Rosato e vini frizzanti a base di Nebbiolo.
Inoltre, Anna Schneider, ex ricercatrice del Consiglio nazionale delle ricerche italiano, ha condotto il seminario intitolato “Nebbiolo, an Icon“, dedicato al Nebbiolo. Durante queste due sessioni, sono stati forniti approfondimenti su questa antica varietà d’uva, risalente alla fine del 1200, che rappresenta l’essenza della tradizione vinicola del Piemonte. Approfondendo la sua storia, le origini e la diversità genetica, Anna Schneider ha esplorato l’adattabilità del Nebbiolo e le sue espressioni uniche al di là della sua associazione con i rinomati vini Barolo e Barbaresco.
Barolo & Barbaresco World Opening: oltre 400 etichette in degustazione
Per coinvolgere un pubblico più ampio, nella seconda parte della giornata sono state aperte le porte ai consumatori, offrendo loro l’opportunità di incontrare direttamente i produttori delle due rinomate denominazioni. Gli ospiti sono stati deliziati con creazioni culinarie tutte italiane preparate da Eataly, e ogni eccedenza dell’evento è stata donata al Consorzio Food for Soul. In aggiunta, una parte dei proventi dei biglietti ha sostenuto l’organizzazione non-profit fondata dallo chef Massimo Bottura e da Lara Gilmore, impegnata nella riduzione degli sprechi alimentari e nella promozione della sicurezza alimentare.
Il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani in breve
Il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani in numeri: 577 aziende vitivinicole associate ad oggi; 10mila gli ettari di vigneti delle denominazioni tutelate così suddivisi: Barolo 2258 ettari; Barbaresco 859; Dogliani 766; Diano d’Alba 204; Barbera d’Alba 1734; Nebbiolo d’Alba 1174; Dolcetto d’Alba 934; Langhe 2620 ettari. Circa 66 milioni le bottiglie prodotte. Nove le denominazioni tutelate (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga).
Fonte Il Sole 24 Ore