La prima edizione del Premio Internazionale Leonetto Cappiello, dedicata ai 150 anni dalla nascita dell’artista livornese, padre della comunicazione pubblicitaria moderna, si è conclusa ieri con la spettacolare cerimonia di premiazione alle Terme del Corallo. Un evento reso possibile grazie ai prestigiosi patrocini concessi dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, dal Ministero del Turismo, dall’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Livorno e dalla compartecipazione del Comune di Livorno, che hanno riconosciuto il valore culturale e nazionale dell’iniziativa.
La giornata si è aperta al mattino con la conferenza dedicata alla memoria di Leonetto in una Fondazione Livorno gremitissima, con la presenza delle autorità del mondo istituzionale e militare – tra cui il Contrammiraglio dell’ Accademia Navale Alberto Tarabotto – e di rappresentanti di numerose associazioni cittadine. A Pierre Cappiello, nipote ed erede di Leonetto, appositamente tornato a Livorno da Parigi per l’occasione, è stato conferito un riconoscimento dagli organizzatori e dalla città: una riproduzione del monumento a lui dedicato, così come originariamente ideato da Nizzoli e realizzato dalla giovane alabastraia Ilaria Brotini.
Al pomeriggio, in una Sala della Mescita gremita come non mai, si è svolta la cerimonia ufficiale che ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti del mondo della comunicazione, del vino e dell’arte. Un ruolo speciale lo hanno avuto il Movimento Turismo del Vino Toscana con la Presidente Anastasia Mancini e la sua presenza istituzionale, e Martini & Rossi con la presenza del loro Senior Archivist Lorenzo Manetta, che ha arricchito la celebrazione con il contributo del proprio archivio storico, a testimonianza del legame indissolubile fra arte pubblicitaria e cultura enologica.
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
PIERRE CAPPIELLO
“Innanzitutto, un grande ringraziamento per l’accoglienza calorosa di Simone e di tutto il team. Gli italiani ci hanno accolto a braccia aperte, mi hanno scaldato il cuore. Grazie a Elisa, che ha tradotto tutti i discorsi per me, ho potuto vivere una giornata affascinante. Sono rimasto stupito dalla qualità dei poster forniti dagli studenti ed esposti nelle splendide terme restaurate. Sarebbe meraviglioso se potessimo continuare a lavorare insieme sulla memoria di Cappiello.”
SILVIA MENICAGLI – ASS. TERME DEL CORALLO
“Le Terme del Corallo e Leonetto Cappiello sono figli di quella stessa epoca che ha visto la società cambiare radicalmente, era la Bell’Epoque, che trovò nella Parigi di fine ‘800 ed inizi ‘900 il condensato della modernità, scientifica, tecnologica, artistica, culturale e sociale.
La capitale francese divenne meta di chi voleva attingere il nuovo, molti nostri artisti la scelsero o temporaneamente o come luogo ideale per vivere. Furono chiamati “Les italiens de Paris”, tra questi anche il livornese Leonetto Cappiello pronto a sperimentare le sollecitazioni che con il suo estro divennero i capolavori della grafica pubblicitaria, posizionandolo ai vertici dei maestri della cartellonistica mondiale.
Ascoltare la storia di Leonetto Cappiello dalla voce del nipote Pierre venuto con la moglie Brigitte appositamente da Parigi, aggiunge ai fatti dell’artista tutto quell’amore per la figura del nonno, che è impossibile da rendere leggendola attraverso le pagine di un libro. Al termine del suo racconto, nel pomeriggio della premiazione dei vincitori nella spettacolare Sala della Mescita delle Terme del Corallo, più di cento persone del pubblico, insieme a noi organizzatori, si sono alzate in piedi applaudendolo, a quel momento la commozione del nipote del grande artista è stata condivisa, creando un momento di alta emozione collettiva. In quell’istante Leonetto era di nuovo a casa.”
SIMONE NANNIPIERI – ENOTURISTICA
“Questa prima edizione del Premio Cappiello dimostra che Livorno ha ancora la capacità di accendere i riflettori sulla propria storia e trasformarla in un’occasione di futuro. Siamo partiti da Leonetto, un artista che ha cambiato il modo di comunicare al mondo, e lo abbiamo fatto tornare a casa con un evento che unisce arte, vino, memoria e innovazione. Il successo di questa giornata è un segnale forte: Livorno può e deve essere un polo culturale internazionale. Il Premio Cappiello continuerà su questa strada, con ancora più ambizione e respiro globale.”
I PREMI SPECIALI
Il Premio “Cappiello alla Carriera” è stato assegnato a Raffaele De Rosa, pittore, che ha sviluppato uno stile unico, distante da qualsiasi ricerca fine a sé stessa, le cui atmosfere onirico-letterarie attingono alla memoria, alle leggende, al mito e alla storia, creando paesaggi in cui il fantastico convive con la ragione, architetture utopiche si mischiano a scenari arabescati e figure ibride popolano una “cartografia della visione” . La sua arte non narra, ma evoca e apre scenari suggestivi, tra passato e futuro, sospesi nel tempo.
Il Premio “Cappiello – Nuovi Linguaggi” è stato conferito a Simonetta Doni, “Wine designer” che ha ridefinito l’identità visiva del vino trasformando l’etichetta in racconto, segno e memoria: un lavoro che unisce ricerca, territorio e visione contemporanea, proiettando nella modernità lo spirito innovatore di Cappiello.